La conoscenza della lingua del Paese in cui si è scelto di vivere è il primo fondamentale tassello per intraprendere il non facile percorso dell’integrazione. I nostri corsi di lingua per donne sono aperti la mattina per favorire la partecipazione delle casalinghe con figli in età scolare. Offrono alle donne l’opportunità di imparare l’italiano di base per poter comunicare con le insegnanti dei figli, con i medici, ma anche per sbrigare piccole e grandi incombenze domestiche come fare la spesa, andare in banca o in posta.
Poiché la lingua non è sufficiente a entrare a pieno titolo in una realtà molto differente da quella di origine, i nostri corsi sono anche piccoli veicoli di cultura italiana, che le insegnanti inseriscono nelle unità didattiche per far conoscere la nostra storia, i nostri valori e stili di vita, senza peraltro sminuire le appartenenze delle studentesse.
La scarsa conoscenza della lingua italiana è uno degli ostacoli più grandi per l’interazione efficace delle donne straniere in ambito salute (negli ambulatori, negli ospedali, dal pediatra…) o educazione (con gli insegnanti, le educatrici…). Proponiamo periodicamente degli incontri con alcuni professionisti, con la presenza di una mediatrice linguistica e culturale per facilitare una corretta comunicazione.
L’omogeneità di genere rende possibile e spontanea una maggior apertura al dialogo e allo scambio, anche su temi delicati.
In occasione di festività, in particolare del Natale, ci ritroviamo per far conoscere le usanze della nostra tradizione, i simboli e i significati, e a nostra volta imparare qualcosa di più sulle altre religioni: cristiana di altre confessioni (ortodossa, copta) e musulmana, con le ricorrenze più importanti e i riti ad esse collegati.
Facciamo festa insieme scambiando anche ricette di cucina e golosi assaggi!
Conoscere la città dove si è scelto di vivere anche attraverso il suo patrimonio artistico vuol dire imparare ad amarla. Cerchiamo di favorire questo percorso organizzando uscite sul territorio: Duomo, Castello Sforzesco, Brera (con il progetto “Brera – tutta un’altra storia”, accompagnate da mediatrici museali). Quando possibile, ci si avvale della collaborazione di una guida turistica volontaria.